Etichettatura degli imballaggi obbligatoria da gennaio 2022
Torniamo a parlare di trasparenza e sostenibilità: dall’1 gennaio 2022 entrerà in vigore definitivamente l’obbligo di etichettatura degli imballaggi, una misura necessaria per comunicare ai consumatori informazioni chiare sulla composizione dei prodotti e sulle modalità di smaltimento di quest’ultimi.
Adercarta sempre un passo avanti
In ottemperanza alle norme previste dal D.L. 161 del 3 settembre 2020 e dalla Decisione 97/129/CE inerenti all’obbligo di comunicare la composizione di ogni imballaggio con le relative codifiche e il corretto smaltimento dei rifiuti, Adercarta vuole rassicurare i propri clienti perché tutte queste informazioni sono già riportate da anni sui suoi prodotti, sui singoli fogli e nei i soffietti dei sacchetti di carta. Sul sito web Adercarta sarà possibile scaricare le schede tecniche e le certificazioni sempre aggiornate di tutti gli articoli.
Il legame di fiducia tra produttore e consumatore, infatti, si costruisce anche grazie alla trasparenza e la chiarezza con cui le aziende raccontano i propri prodotti e Adercarta in questo è sempre un passo avanti.
La sicurezza del consumatore al primo posto
È necessario sottolineare che a partire dal nuovo anno, la sanzione amministrativa pecuniaria prevista dall’art 261 comma 3 per chiunque immetta sul mercato (e dunque la responsabilità è anche di chi distribuisce e di chi utilizza gli imballaggi) va da 5.200 euro a 40.000 euro.
L’unica eccezione riguarda le carte idro-vegetali antiumido, nelle versioni bianca per pescheria e verde e nera per le macellerie. Queste carte non possono essere stampate perché sono a contatto diretto con prodotti alimentari molto bagnati come pesce fresco e carne cruda e il rischio è che gli inchiostri aderiscano agli alimenti. Pertanto queste indicazioni per gli utilizzatori professionali sono riportate sull’etichetta della confezione, mentre se i prodotti sono consegnati al consumatore finale, è dovere del commerciante comunicare tutte le informazioni con appositi cartelli posizionati nei pressi dei banchi alimentari.
È così che la sicurezza del consumatore viene messa al primo posto perché un consumatore informato è anche un consumatore consapevole.